• CHE COSA È LA MEDIAZIONE PENALE

La Mediazione Penale e penale minorile è un' attività in cui una terza parte neutrale, il mediatore, ha il compito di favorire la comunicazione tra due o più soggetti (anche identificabili come minori) in conflitto, con esiti più costruttivi e meno repressivi della giustizia penale.
La mediazione penale rappresenta una tecnica operativa, un dispositivo per l'applicazione e inveramento del paradigma della Giustizia riparativa. Con quest'ultima espressione si vuole indicare, a massimo livello di astrazione, un modello di analisi e intervento sul reato, inteso come formalizzazione giuridica di uno specifico micro conflitto sociale, caratterizzato dal ricorso a strumenti che promuovono la riconciliazione tra i soggetti confliggenti (imputato e persona offesa), la riparazione simbolica e/o materiale delle conseguenze negative del conflitto, nonché il rafforzamento del senso di sicurezza collettiva.
Il reato non è più considerato come un'offesa commessa contro la società in astratto, o come un comportamento che incrina l'ordine costituito - e che richiede una pena da espiare - bensì come la parte emergente e giuridicamente rilevante di una più complessa (e critica) relazione sociale, che, nel suo deteriorarsi per i fattori più vari, può provocare privazioni, sofferenza, dolore a persone in carne ed ossa e che richiede principalmente l'attivazione di forme di dialogo, di riparazione e riconciliazione legate a quella specifica e irripetibile situazione di conflitto.
La Giustizia riparativa, infatti, non si amministra attraverso il processo, non conosce sostanzialmente i ruoli cristallizzati del diritto, soprattutto non conosce la pena, al contrario cerca di superare la logica dell'accertamento della verità, della distinzione tra vincitori e vinti, del castigo, muovendo prima di tutto da una lettura relazionale del fenomeno criminoso, inteso primariamente come espressione giuridica di un conflitto che provoca la rottura di aspettative condivise.